Viaggio in Umbria
Iniziamo la nostra avventura con un viaggio in Italia, la nostra terra, che non conosciamo mai abbastanza, tant’è ricca di paesaggi, storia, cultura, gastronomia.
E partiamo per l’Umbria, regione del centro italia non toccata dal mare ma non per questo meno interessante.
Il nostro itinerario di viaggio inizia da Foligno. Dopo ore di viaggio arriviamo all’ora di cena in una piazza San Domenico illuminata dalla luce rosa-aranciata del tramonto. Decidiamo di camminare lungo le stradine del centro storico alla ricerca di un posto in cui mangiare. E…sorpresa…non ce l’ aspettavamo ma siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla quantità e qualità di localini caratteristici e particolari, per i menù creativi e per i colori e l’allestimento dei locali che denotano una certa ricerca.

E alla fine decidiamo di provare il ristorante Metemagno…..semplicemente meraviglioso. Abbiamo cenato a base di tartufo (un must in questa zona dell’Umbria), con un ottimo rapporto qualità-prezzo e attenzioni per chi come me ha problemi di intolleranze alimentari.
Foligno tappa consigliatissima per chi ama la cucina tipica con un tocco di creatività e locali dal design giovane e accogliente. Delle vere chicche!
Nei nostri racconti di viaggio ci saranno sempre dei consigli su architetture contemporanee da vedere, data la mia formazione. Oltre ad essere appassionata, credo sia importante diffondere la conoscenza del nuovo e dell’attuale oltre che dello storico.
A Foligno vi segnalo la chiesa di San Paolo progettata dall’architetto Fuksas, e consiglio di entrare per vedere gli interni.

Il giorno successivo direzione Spoleto. Che dire…
Spoleto non ha bisogno di troppe presentazioni, vi consigliamo di percorrere il centro storico fino ad arrivare al Duomo e la meravigliosa piazza con la famosa scalinata.


Per fare onore alla famosa fiction della rai “don Matteo” ci fermiamo a pranzare al Tric Trac, in un tavolo all’aperto, direttamente sulla piazza, con una brezza leggera che rende tutto ancora più perfetto! Andrea ordina una squisita zuppa di lenticchie, piatto tipico e a tema con la nostra tappa successiva…. Piano Grande con il borgo di Castelluccio.

Prima di abbandonare Spoleto però, imboccando le scale che scendono dalla piazza al parcheggio, ci godiamo la spettacolare vista della campagna umbra e il monte Subasio sullo sfondo, con un cielo blu intenso di inizio estate.

Per raggiungere Piano Grande da Spoleto percorriamo un tratto della Val Nerina e ci rendiamo conto che potrebbe essere la meta di un viaggio, passiamo per Norcia senza fermarci e seguendo la sp 477 iniziamo a salire fino a quando, all’improvviso, la strada arriva al culmine e si apre davanti ai nostri occhi una distesa di prati fioriti circondati da rilievi, uno spettacolo che non ha eguali!



Consigliamo di arrivare dal nostro stesso percorso perché l’effetto sorpresa è assicurato! Siamo rapiti dalla bellezza di questo paesaggio e la discesa e l’attraversamento del piano per arrivare a Castelluccio durano molto perché non riusciamo a trattenerci dallo scattare foto ad ogni angolo.





Qui si possono fare passeggiate a cavallo o a piedi per gustare in silenzio l’atmosfera paradisiaca di questi luoghi. Da qui parte anche un’escursione ai laghi di Pilato, sul monte Vettore.
Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di farla, vista l’ ora…si sa quando si viaggia tante cose rimangono non viste..ma sarà la scusa per ritornare!
Visitiamo velocemente Castelluccio, un borgo davvero piccolo, e compriamo le famose lenticchie che si coltivano qui, sul Piano grande.

Rientriamo verso Foligno per andare a cenare nel borgo di Bevagna, un piccolo gioiello davvero ben curato. E lungo la strada ammiriamo le morbide colline di sagrantino illuminate dalla luce del tramonto.

La piazza di Bevagna è piccolina, un salotto a cielo aperto, vi si affacciano un palazzo con una scalinata e tre chiese, tutti in pietra chiara e mattoni.

Al centro una fontana in pietra. Anche qui, come a Foligno, l’offerta per mangiare è semplice e allo stesso tempo particolare, per chi ama assaporare l’autenticità dei luoghi con un tocco di personalità!
Nuovo giorno nuova tappa. Sempre a Bevagna andiamo alla Cantina Carapace della tenuta Castelbuono, circondata da vigne e uliveti.

La struttura, progettata da Arnaldo Pomodoro, deve il suo nome all’enorme cupola in rame che ricorda appunto un carapace.
Torniamo a Bevagna per vedere con la luce del giorno questo borgo che ci è rimasto nel cuore. Pranziamo in un piccolo locale, “Antiche sere”. Qui mangiamo un’ ottima omelette al tartufo e una panzanella, un piatto povero tipico di queste zone, fatta da pane raffermo bagnato con acqua e aceto, cetrioli, pomodori, cipolla e mozzarella, una delizia per il palato.
Il pomeriggio si va a Montefalco, come Bevagna uno dei borghi più belli di Italia, anche se un po’ più turistico con i negozi di souvenir e prodotti tipici.

Il Centro medievale, circondato da una cinta muraria, è caratterizzato da pittoreschi vicoli con case in mattoni arricchite da vasi fioriti. La piazza ospita il palazzo del comune con il suo bellissimo portico.
Questa zona dell’Umbria è ricca di borghi medievali e noi che amiamo le piccole realtà italiane facciamo il pieno, e andiamo a Spello.
Lungo il tragitto ci gustiamo il paesaggio agricolo collinare e gli scorci unici che ci offre.

Bandiera arancione del Touring club, Spello è un meraviglioso borgo famoso per l’infiorata, evento tra maggio e giugno in cui le vie della città vengono ricoperte da fiori, che riproducono quadri d’arte sacra a terra. Famoso è anche l’oro verde di Spello, l’olio. Vi consigliamo di assaggiare le bruschette, una delizia!
E siamo arrivati all’ ultima tappa di questo viaggio, Todi, città collinare di grande eleganza.
Piazza del Popolo è il cuore e su di essa si affacciano i signorili Palazzo Comunale, Palazzo del Capitano e Palazzo dei Priori. Sul lato corto della piazza il Duomo, caratterizzato da una facciata romanica e da una lunga scalinata di accesso che vi farà sentire su una terrazza sopraelevata sulla piazza dalla quale scattare splendide foto.


Il nostro viaggio termina qui, ma troppe sono le cose ancora da vedere in Umbria, quindi….torneremo di sicuro!!
Al prossimo tripnchips!
