Posti speciali da vedere e dove mangiare nelle montagne del Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia è una regione sottovalutata. In ogni stagione offre meravigliosi paesaggi e bellezze da vedere, cibo squisito e molto altro. Ma l’autunno per noi è qualcosa di ancora più magico.
E IN FONDO ALL’ARTICOLO ABBIAMO UNA SORPRESA PER VOI!
In questo articolo ti racconteremo cosa vedere e dove mangiare in 4 giorni nelle montagne del Friuli Venezia Giulia in autunno.
Parleremo di:
- Lago del Cornino e riserva dei Grifoni
- Breve deviazione dal lago del Cornino al fiume Tagliamento
- Archivio del cinema del Friuli Venezia Giulia a Gemona del Friuli
- La Val Raccolana e il Fontanon di Goriuda
- Valcanale e dove abbiamo dormito
- Una cena in un posto speciale : Casa Oberrichter
- Laghi di Fusine
- Pranzo alla capanna Edelweiss
- Il Lago di Predil e la sua leggenda
- Merenda imperdibile ai Dolci di Irma
- Una puntata oltreconfine: la riserva naturale di Zelenci
- Fantastico punto panoramico sul monte Prisojnik
- Un famoso panino farcito gustosissimo prima di affrontare il viaggio….e via si torna!
Lago del Cornino e Riserva dei Grifoni
La nostra prima tappa per un weekend lungo autunnale nelle montagne del Friuli è stato un laghetto molto particolare.
Ne avevo sentito parlare e visto varie foto da molto tempo…e volevo vedere di persona se davvero i colori delle immagini fossero reali

Ebbene lo sono. Mille sfumature di turchese con attorno i gialli e i rossi dell’autunno.
Le sue acque sono così limpide perchè vengono dal sottosuolo, non ha immissari o emissari.
Il suo fondo è molto più basso rispetto a quello del vicino fiume Tagliamento, perciò l’acqua di falda si riversano in questa conca attraversando gli strati sedimentari di rocce.Le acque del fiume Tagliamento sono ricche di solfato di calcio proveniente dai gessi che si trovano nei suoi bacini.
Ma anche le acque piovane che cadono sul Monte Prat vengono riassorbite dalle doline e confluiscono in una circolazione tipicamente carsica che attraversa strati di rocce calcare al disotto delle quali si trovano strati di argille impermeabili che impediscono il defluire verso il basso delle acque, causando il fenomeno delle risorgive, che va ad alimentare il bacino del lago del Cornino.
La composizione chimica delle acque e la presenza di alcune specie di alghe conferiscono limpidezza e questa colorazione turchese-smeraldo così particolare

Qui è possibile fare una semplice passeggiata attorno al lago di 40 minuti quasi tutta pianeggiante e ad accesso libero, oppure è possibile fermarsi lungo strada dove si trova un belvedere con una passerella che sporge sul lago e dall’alto i colori sono davvero impressionanti.
Lungo il percorso ad anello si trovano anche panche per potersi sedere e fare un pic-nic.
Dalla strada si accede al parcheggio in fianco al lago e da qui partono anche altri trekking, per esempio per raggiungere l’altopiano del monte Prat.
Il lago è stupendo e sarà difficile distogliere gli occhi da questo colore pazzesco, ma guardate anche verso l’alto perchè vedrete lui…il grifone, uno dei più grandi e maestosi avvoltoi europei, che ha dato vita qui ad una colonia nidificante. È una specie che, purtroppo, in quasi tutta Italia si è estinta ma, in questa cornice, è invece riuscita a ripopolarsi grazie ad un progetto internazionale per la conservazione di questa specie. Il grifone si vede bene ad occhio nudo ma con un binocolo o con un buon zoom di una fotocamera è ancora più bello.
Clicca qui se vuoi approfondire su questi affascinanti volatili e sul progetto di conservazione
Oltre la strada asfaltata che porta al lago, si trova una
Breve deviazione dal lago del Cornino alle sponde del fiume Tagliamento
Si attraversa la strada per immettersi in un sentierino in discesa che conduce ad una radura in prossimità del greto del Tagliamento e da qui si prosegue immersi tra boschetti di noccioli, carpini, ornielli e cornioli per raggiungere il greto ciottoloso

Se avete un po’ di tempo vi consigliamo di farla perchè vi troverete davanti ad un gigante dei fiumi, pensate che il suo greto ha una larghezza media di 700 metri e si presenta come un intreccio di canali molto affascinante.
Prima di portarci a quote più alte ci siamo fermati a vedere
L’archivio del cinema del Friuli Venezia Giulia a Gemona del Friuli
Chi ci conosce ormai lo sa, per chi ci legge per la prima volta, siamo appassionati – per Laura in realtà è un lavoro – di architettura, in particolare quella contemporanea.
Ecco perchè vi parliamo di questo posto.

L’edificio che ospita l’archivio, progettato dagli architetti pordenonesi De Mattio Michele e Giuliana Raffin – qui gli architetti raccontano l’edificio -, è molto particolare, un parallelepipedo in cemento e vetro traslucido che crea giochi di luce molto belli con i raggi del sole.

E’ una casa per più di 50.000 pellicole, tecnologicamente avanzato, un deposito climatizzato che permette tempi di conservazione fino a 600 anni, e un laboratorio di digitalizzazione dei film.
Contiene non solo le pellicole della Cineteca di Gemona, ma anche quelle della regione, o statali o privati che non hanno altre possibilità di conservazione.
Non è facile trovarlo perciò vi mettiamo la posizione qui.
Se siete appassionati di cinema, Gemona, oltre all’archivio, ha una Cineteca all’interno di Palazzo Giurisatti, qui maggiori info e questo il sito dove seguire le iniziative della cineteca
Queste sono state tappe intermedie, ma ora ci dirigiamo alla meta finale, la VALCANALE passando per
La Val Raccolana e il Fontanon di Goriuda
Appena entrati in val Raccolana il paesaggio ci regala scorci mozzafiato, composizioni di colori sui fianchi delle montagne che sembrano davvero irreali e subito sale l’emozione fino allo stomaco.


Ma non sapevamo che l’emozione era solo un piccolo assaggio.
Arrivati alle indicazioni del FONTANONE DI GORIUDA parcheggiamo la macchina in corrispondenza della Trattoria al Fontanon e ci addentriamo nel bosco…

….e ci troviamo avvolti da faggete dai tronchi slanciati e dalle chiome rosse che iniziano ad essere scarne…intorno solo silenzio e il rumore dei nostri passi sulle foglie, che sentiamo come un morbido tappeto sotto ai nostri passi…..

il percorso dura cinque minuti e mano a mano che ci avviciniamo alla cascata, si fa insistente il rumore dello scroscio dell’acqua.

La cosa ancora più bella è che la cascata non si manifesta piano piano da lontano, ma d’improvviso, dopo l’ultima curva! L’effetto sorpresa è di quelli che non si riescono a raccontare!

Ci troviamo davanti ad una cascata in un paesaggio meraviglioso con una grotta retrostante che permette di camminare dietro all’acqua che scende….. qui potete vedere il video
…come bambini in un parco giochi corriamo a provare la sensazione di vedere il paesaggio da dietro una parete d’acqua….stupendo!!

NON POTETE NON VENIRE IN QUESTO POSTO, VI PERDERESTE UNA GRANDISSIMA EMOZIONE!!
A creare un’atmosfera incantata contribuisce anche una leggenda e nelle montagne del Friuli c’è sempre una storia che arricchisce di fascino e di magia i luoghi.
La leggenda del Fontanone di Goriuda racconta che un orco di nome Goriuda appunto si divertisse a spaventare gli abitanti della val Raccolana insieme ai suoi nani, nascondendosi nelle grotte e caverne della montagna. La sua preferita era la grotta da cui scendevano le acque della Cascata del sole che oggi è chiamata “Fontanon di Goriuda” per questo
Che ci crediate o meno, quando siamo stati in questo posto eravamo soli, e ci siamo fermati parecchio tempo per quando era meraviglioso, non accorgendoci che si stava facendo buio. Ad un certo punto abbiamo sentito un suono profondo e spaventoso, così ci siamo affrettati a scendere….non avevamo ancora letto di questa leggenda….chissà…
Con un po’ di tremarella addosso ci siamo rimessi in macchina per arrivare al nostro alloggio, lo Chalet Valcanale, che vi consigliamo senza riserve e di cui vi parliamo in questo articolo.

La sera ero emozionata come una bambina al luna park perchè avevamo prenotato in un posto che definire magico è poco.
Siamo stati a
Cena alla Casa Oberrichter
Non mi dilungherò molto in questo racconto per non farlo diventare infinito, ma per chi volesse ne parliamo in dettaglio qui.
Questa casa è davvero un posto che non si può classificare come un semplice ristorante.
Perchè è anche caffetteria, hotel, negozio, laboratorio artigiano e artistico, e qui si tengono anche corsi.
Appena entrati ci siamo trovati un mondo fatto di mobili dipinti, in ogni angolo è pieno di libri e oggetti creati da loro, che richiamano folletti, il Natale, elfi, un caminetto acceso, un labirinto di stanze ognuna arredata in modo diverso ma sempre con la sensazione di trovarsi in una fiaba antica.
Guarda questo video per verificare tu stesso
La location vale da sola la visita, ma anche il cibo ha soddisfatto in pieno le nostre aspettative, gustoso, con ingredienti del posto, succhi e dolci fatti in casa….e la signora Marina, con la sua accoglienza e la sua ironia è stata la ciliegina sulla torta!
Dopo una serata così perfetta e uno chalet così bello, non è stato facile addormentarsi, troppa emozione!
Il giorno successivo l’abbiamo dedicato ai laghi. Prima tappa:
Laghi di Fusine
Ci sono due laghi, il superiore e l’inferiore.
Noi abbiamo parcheggiato al lago superiore e poi siamo scesi a piedi all’inferiore.

Inutile dire che passeggiare tra i boschi e tappeti di foglie rosse a terra in riva a questi due laghi è un incanto. Se avete tempo potete fare il giro del lago e poi fermarvi a mangiare alla
Capanna Edelweiss
Un posto molto semplice e il cibo è gustosissimo…solo qualche piatto per farvi venire l’acquolina…
lasagna con zucca e salsiccia, goulash, tagliatelle con i funghi, spatzle con montasio, e la famosa polenta e frico con una crosticina sopra che….wow

Conviene comunque prenotare perchè non è grandissima e questi laghi sono sempre molto frequentati.
Nel pomeriggio siamo andati verso un lago molto meno frequentato
Lago del Predil
Che dobbiamo dire, ci è piaciuto molto di più dei Laghi di Fusine.
Acqua color smeraldo e quell’isolotto appena raggiungibile da una lingua di terra….che ci ha permesso di fare delle foto divertenti…anche se Andrea si è ritrovato con le scarpe inzuppate!

Leggenda vuole che gli abitanti del paese che si trovava dove ora c’è il lago, fossero molto egoisti e insensibili.
Una notte burrascosa,una donna con un bambino chiese rifugio bussando di porta in porta, ma solo una famiglia li accolse. Così la mattina dopo il lago aveva inondato tutto il paese ad eccezione di un isolotto con la casa della famiglia che ospitò la donna con il bambino.
Il Friuli è una terra un po’ misteriosa, soprattutto nelle zone montane si racconta di mondi popolati da folletti, di leggende un po’ oscure e strane creature, ma questo non fa che aumentare il fascino di questa terra.



Una tappa che non potevamo perdere è una casetta molto carina dove si può fare merenda con
I dolci di Irma
Tutti fatti in casa, con possibilità anche per le intolleranze.
Una capanna in legno, dove si respira aria natalizia e profumo di vaniglia, zucchero e cioccolata che non possono che farti sorridere ed essere felice!
Le torte e i biscotti vengono sfornati caldi ogni giorno e sono fatti con ingredienti del territorio
Anche qui vi consigliamo di prenotare per non restare a bocca asciutta!
Questa caffetteria molto singolare si trova a Valbruna, in un contesto naturale di prati verdi circondati dalle Alpi Giulie.
Se volete curiosare vi lasciamo il link al loro sito https://www.idolcidiirma.it/it
Per chiudere il nostro viaggio autunnale, visto che troviamo a pochi km dalla Slovenia, facciamo un salto oltreconfine e raggiungiamo la
Riserva naturale di Zelenci
Un luogo davvero unico, circoscritto in un’area di 1200 metri x150.

E’ una zona di risorgiva che attraversa strati di gesso e per questo l’acqua è limpidissima e di un colore tra il blu e lo smeraldo, che nella stagione autunnale contrasta con il canneto giallo circostante! Un quadro che la natura ci regala!
Ci sono delle passerelle che attraversano l’area per poterla vedere comodamente.
Basterà parcheggiare in corrispondenza della Gostilna Zelenci e prendere il sentiero sterrato vicino al ristorante. Il percorso è pianeggiante e in 15 minuti arriverete al laghetto.
Se vi piace attraversare paesaggi in automobile, vi consigliamo di fare una deviazione prima di tornare in Italia, per arrivare ad un

Punto panoramico sul monte Prisojnik
Che in autunno è davvero un incanto e dove ci siamo fatti questa fotina

vi mettiamo il link al punto esatto di google maps
Un famoso panino farcito gustosissimo prima di affrontare il viaggio….e via si torna!
Il mattino successivo ci siamo fermati da Dawit per farci due panini cicciosi e gustosissimi da mangiare in pausa pranzo nel viaggio di ritorno.
Vi consigliamo questo posto se volete farvi fare dei panini sfiziosissimi prima di partire per un trekking in queste zone!
Se vi sono piaciuti i posti che vi abbiamo mostrato e vi è venuta voglia di fare un viaggio o un weekend nelle montagne del Friuli
Abbiamo realizzato alcune MAPPE CON QUESTI ED ALTRI TANTISSIMI POSTI IMPERDIBILI, sia da vedere che da gustare in tutto l’arco alpino del Friuli.
COSA TROVERETE NELLE MAPPE
- botteghe artigianali
- birrifici e cioccolaterie dove si possono fare visite e degustazioni
- malghe dove imparare a fare il formaggio
- sentieri bellissimi con info sui tempi di percorrenza e la difficoltà
- cascate molto particolari
- borghi semi sommersi da laghi
- corsi d’acqua color smeraldo
- un’esperienza da fare nel bosco di notte illuminato con luci molto particolari
- chalet, malghe, ristoranti, selezionati da noi, di vario tipo, semplici e tipici o più gourmet
Aprendo ogni punto mappa avrete tutte le info dettagliate su ogni luogo.
Inoltre, scaricando la mappa che trovate a questo link vi verranno inviati via mail dei codici sconto per alloggiare in splendidi chalet immersi nella natura selezionati da noi!
Il Friuli ha davvero tanto da offrire, approfitta di questi sconti e di queste mappe per goderti il meglio!
